Per questo mi chiamo Giovanni

Quando la pianta è ancora piccola è più facile raddrizzarla. Più cresce storta, più sarà difficile farlo dopo. Anche da piccoli si può combattere contro il mostro. Abituarsi alle prepotenze, scambiarle per leggi giuste, è già un modo di perdere la guerra. Difendere le proprie figurine è già un modo per vincerla”.

 

Informazioni sull’autore: Luigi Garlando è un giornalista e scrittore italiano nato il 5 maggio 1992. Ha lavorato come fumettista, per poi dedicarsi alla cronaca scrivendo articoli per la Gazzetta dello Sport; nel 2017 è stato il vincitore del premio Strega Ragazzi e Ragazze per il libro “L’estate che conobbi il Che”.

Trama: Giovanni vive a Palermo e per il suo decimo compleanno il padre decide di portarlo a fare una gita “particolare” per spiegargli il motivo per cui lui e la madre hanno scelto di dargli un nome così importante, quello del magistrato Falcone vittima della mafia. Durante la visita dei luoghi dove sono stati commessi i peggiori crimini per mano delle organizzazioni criminali, Giovanni scoprirà che cosa è la mafia e come poterla combattere anche tra i banchi di scuola.  

Commento: il libro mi è piaciuto molto, perché leggendolo ho scoperto molte cose che non conoscevo sulla mafia; si legge velocemente perché è scritto in modo semplice ed è facile immedesimarsi nel protagonista, poiché Giovanni è un ragazzo come noi, che vive le stesse esperienze scolastiche e di vita. È un libro che fa riflettere e offre molti insegnamenti. Consiglio questo libro alle persone che non sanno che cosa vuol dire realmente la parola “mafia”.

 

                                                                                                            Francesco De Angelis I H