Recensione: Istantanea di un delitto

“MI È VENUTO IN MENTE CHE PERFINO NEL CASO IN CUI CAPITA DI VEDERE UNA PERSONA SOLTANTO DI SPALLE, QUESTA HA SEMPRE UN ASPETTO CARATTERISTICO”.

Informazioni sull’autore

Agatha Mary Clarissa Christie, nata il 15 Settembre 1890 a Torquay (UK) e morta il 12 Gennaio 1976 a Winterbrook (UK), è considerata una delle scrittrici più influenti e prolifiche del XX sec. Nonché giallista di fama mondiale. È la scrittrice inglese più tradotta, secondo la Shakespeare le sue opere più famose sono: Trappola per topi (1952), Poiroit sul Nilo (1948), C’è un cadavere in biblioteca (1942), Addio, Miss Murple (1976), Dieci piccoli indiani (1944) e Assassino sull’Orient Express (1974).

Trama

La signora scozzese, Elspeth Mc Gilliguddy è stata invitata a trascorrere qualche giorno presso l’abitazione della sua amica Miss Marple a St. Mary Mead. Mentre raggiunge il villaggio in treno, vede attraverso il finestrino di un treno in procinto di sorpassare quello in cui lei si trovava, l’omicidio di una donna. Verrà in suo aiuto l’amica Miss Marple, detective dilettante, che risolverà l’enigma e l’omicida verrà scoperto grazie ad un suo stratagemma.

Commento

Il libro mi è piaciuto perché la trama è molto avvincente ed originale Agatha Christie con la sua abilità ha assicurato il colpevole alla giustizia in maniera semplice e senza che il lettore riesca a scoprirlo, se non nel colpo di scena finale. La tematica che affronta è quella della pena di morte, nella penultima pagina Agatha Christie, per bocca di Miss Marple, esprime la sua opinione. Questo tema era di grande attualità in Gran Bretagna nel periodo in cui la Christie iniziò a scrivere il romanzo.

Andrea Giustozzi